Itinerario a Matera “Il ‘Piano’ e il centro storico”
Il centro storico di Matera offre interessanti luoghi da visitare anche al di fuori dei famosi rioni Sassi. Un’area molto suggestiva è il cosiddetto Piano, la zona pianeggiante di sviluppo urbano più recente, che incornicia il margine superiore dei Sassi.
Il centro storico di Matera si presa a un itinerario che parte da Piazzetta Giovanni Pascoli, dedicata al poeta romagnolo, il quale qui insegnò latino e greco fra il 1881 e il 1882. Nota ai materani come “Piazza del Liceo”, qui si trova Palazzo Lanfranchi (XVII sec.), la prima grande costruzione del Piano, dapprima seminario e poi sede del liceo classico della città. Oggi l’edificio ospita il Museo Nazionale d’Arte medievale e moderna della Basilicata che, tra le varie sezioni, presenta un’importante pinacoteca di opere di scuola napoletana e un’ampia selezione di dipinti di Carlo Levi, tra i quali spicca, per dimensioni e qualità pittorica, il famoso pannello “Lucania ’61”, lungo 18 metri.
Da Piazza Pascoli, continuando lungo il centro storico di Matera, si può ammirare uno scenario unico, una straordinaria veduta del Sasso Caveoso e del prospiciente altopiano murgico.
Percorrendo via Ridola, si raggiunge il Museo Archeologico Nazionale, ospitato nell’ex convento barocco di santa Chiara (XVII sec.) e istituito nel 1911, quando il medico archeologo locale, Domenico Ridola, cui il Museo è intitolato, donò allo Stato le sue collezioni, frutto di importanti ricerche effettuate nel territorio materano: nel museo sono, infatti, conservati ed esposti significativi reperti dell’area materana e lucana, straordinaria testimonianza delle numerose stratificazioni susseguitesi in questa zona dal Paleolitico a oggi. Continuando lungo via Ridola, ancora nel centro storico di Matera, svoltando a destra, si raggiunge Piazza del Sedile, dopo aver oltrepassato la Chiesa del Purgatorio e quella di San Francesco di Assisi: la prima, costruita nel XVIII secolo, è l’unica della città con una facciata curvilinea, con teschi, scheletri e numerosi rimandi alla morte e alla penitenza; la seconda, invece, è una chiesa medievale, costruita nel XIII secolo, ma completamente rimaneggiata nel Settecento, in stile rococò, come oggi è possibile ammirare.
Piazza del Sedile, situata in posizione centrale tra i due Sassi, Caveoso a sud e Barisano a nord, era il cuore politico ed economico della città nel XVI sec., sede dell’omonimo Palazzo del Sedile, allora palazzo comunale, oggi sede del Conservatorio di musica intitolato al musicista materano, Egidio Romualdo Duni.
Percorrendo via Duomo, sempre nel centro storico di Matera, si apre sulla sinistra un panorama unico del Sasso Barisano, scenario incantevole e singolare, soprattutto al calar del sole. Si giunge, così, in Piazza Duomo, dove svetta la Cattedrale della città, costruita in stile romanico-gotico nel XIII secolo e dedicata ai due patroni di Matera, S. Eustachio e la Madonna della Bruna. Costruita interamente in blocchi di tufo (precisamente calcarenite), è suddivisa all’interno in tre navate che, quasi completamente rimaneggiate fra XVII e XVIII secolo, si presentano oggi in stile barocco. Si possono ammirare, però, ancora alcuni elementi della originaria decorazione della struttura medievale, quali l’affresco raffigurante il giudizio universale attribuito a Rinaldo da Taranto (inizi XIV sec.) e quello della Madonna della Bruna (XIII sec.), collocato su un imponente altare barocco, accuratamente intarsiato, di manifattura napoletana. La cattedrale è dotata di vari altari e cappelle su entrambi i lati: da non perdere è quella cosiddetta “del presepe” perché ospita un pregevole presepe in pietra del XVI secolo, realizzato dall’artista di Montescaglioso, Altobello Persio.
Di fianco alla cattedrale, in via Riscatto, laddove nel 1514 si consumò l’uccisione del Conte di Matera, Giancarlo Tramontano, è ubicato il Museo Diocesano (Mata), inaugurato nel 2011, articolato in tre ampie sale, in cui sono esposte opere di arte sacra, in particolare argenti provenienti dal tesoro della cattedrale.
Dalla piazza, ripercorrendo in discesa via Duomo, si giunge in via delle Beccherie, una strada recentemente recuperata, valorizzata e rivitalizzata con la presenza di numerosi negozi di artigianato, abbigliamento e ristoranti.
Via delle Beccherie immette nella piazza principale di Matera, Piazza Vittorio Veneto, il salotto della città, dominata da un imponente edificio, il Palazzo dell’Annunziata, ex convento settecentesco, attuale sede della Biblioteca provinciale e del punto informativo pubblico della regione Basilicata (Open space APT ).
Dalla piazza, precisamente dal belvedere Guerricchio, si possono ammirare la bellezza del Sasso Barisano e della Civita, l’area alla cui sommità si erge la Cattedrale.
Sotto Piazza Vittorio Veneto sono presenti importanti ipogei: da non perdere la visita al Palombaro lungo, un enorme serbatoio pubblico, interamente scavato a mano nel banco di calcarenite ed intonacato in cocciopesto, in grado di contenere circa 5 miloni di litri d’acqua.
Da Piazza Vittorio Veneto, percorrendo via San Biagio, si raggiunge Piazza san Giovanni, già denominata Piazza san Rocco, per la presenza dell’omonimo convento.
Imperdibile la visita alla suggestiva Chiesa di San Giovanni Battista, risalente alla prima metà del XIII sec., con la sua insolita facciata principale (un tempo facciata laterale) e con i suoi straordinari capitelli, riccamente decorati e ornati con motivi vegetazionali, figure antropomorfe e zoomorfe.
Si potrà concludere così l’itinerario in un’atmosfera raccolta e suggestiva.