Sulle alture a nord del Basento l’antico tracciato della Via Appia, che collegava Roma con Brindisi e Taranto, ha incrociato per molti secoli i tratturi che traversavano la Basilicata da est a ovest, dalle Murge in direzione della costa del Tirreno. Tricarico, uno dei centri più ricchi d’arte e di storia dell’intera regione, sorge proprio in questo punto. Tre cinte di mura e numerosi altri reperti dimostrano che i Lucani dimoravano nel sito già nel V secolo avanti Cristo. L’abitato che si visita oggi ha preso forma all’epoca dei Longobardi ed è stato fortificato dai Bizantini e poi dai Normanni. A renderlo inconfondibile, però, sono stati i Saraceni che hanno controllato la zona per oltre un secolo. Ricordano le città arabe i vicoli dei quartieri della Ràbata e della Saracena, e gli orti e i giardini terrazzati, molti dei quali ancora in uso. Annuncia la presenza di Tricarico l’imponente torrione normanno che la sorveglia. Nel centro spiccano la cattedrale di Santa Maria Assunta, voluta da Roberto il Guiscardo e dove nel 1383 Luigi I d’Angiò fu incoronato re di Napoli, le altre chiese (nel 1585 ne esistevano ben 52) e i conventi, tra cui spicca quello di Santa Chiara. Nel rinascimentale palazzo ducale, una mostra permanente è dedicata all’archeologia nel comprensorio del Medio Basento. Nei dintorni sono presenti vari siti archeologici.