In Basilicata decine di borghi sorgono in posizione suggestiva e ricordano nella struttura e nella pianta la loro origine antica o medioevale. Pochi di questi, però, hanno la perfezione architettonica di Rotondella, il “Balcone dello Jonio”, che sorge su un colle a una decina di chilometri dalle spiagge. E da cui, verso ovest, appare il massiccio del Pollino. Il paese, Rotunda maris secondo i documenti medioevali, ‘a Rëtunnë in dialetto, sorge a 575 metri di quota e domina un paesaggio di campi, uliveti e calanchi. Nel punto più alto sorge la Torre del Carcere, fatta costruire nel 1518 dal principe Ferrante Sanseverino, intorno alla quale è sorto il palazzo baronale. Notevoli anche i palazzi Tucci-Cospito, Ielpo, Rondinelli (in stile barocco, del 1770) e Albisinni. L’elegante Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria delle Grazie, custodisce preziose statue lignee dell’Immacolata, della Madonna delle Grazie e di Sant’Antonio. Quella di Sant’Antonio da Padova è appartenuta al convento francescano degli Zoccolanti e conserva un elegante altare in marmo policromo e alcune statue di santi. Il Monte Coppolo, che domina la forra alla confluenza del Sarmento nel Sinni, è ancora circondato dalle mura di una città fortificata che gli archeologi hanno attribuito al IV secolo avanti Cristo. Forse si tratta della città di Lagaria, fondata secondo la leggenda da Epeo, costruttore del cavallo di legno che permise di espugnare Troia.