Difficoltà: medio/facile
Tipo bicicletta: turismo/corsa/e-bike
Partenza: Venosa
Arrivo: Venosa
Totale km: 47 circa
Fondo Stradale: asfalto
Dislivello salita: 880 mt
Dislivello discesa: 987 mt
Periodo: tutto l’anno, piacevole primavera/autunno
Elevazione: 251 mt (quota massima 663 mt – quota minima 412 mt)
ITINERARIO
Percorso di difficoltà medio/bassa adatto anche a chi non pedala quotidianamente.
Il basso chilometraggio lo rende semplice ma ci sono alcune salite in collina da non sottovalutare. La scarsa presenza di traffico automobilistico, tranne che in vicinanza dei paesi più grandi, permette di pedalare in tutta tranquillità, tra i vigneti e le cantine dell’Aglianico DOC, oliveti e frantoi, interessanti siti archeologici e centri storici medioevali.
ITINERARIO 02
Nei borghi toccati da questo itinerario, il momento del banchetto consente di “sposare” il gusto di piatti unici, conditi con un filo di Olio Extravergine di Oliva “Vulture” DOP, con del buon vino, corposo, intenso e armonico: l’Aglianico del Vulture DOC.
La scarsa presenza di traffico automobilistico permette di pedalare in tutta tranquillità, tra i vigneti e le cantine di questo vino pregiato, tra gli oliveti e i frantoi, tra i siti archeologici e i centri storici medioevali.
Si parte da Venosa, città natale del poeta latino Quinto Orazio Flacco. Nel cuore di questo borgo, annoverato fra i Borghi più Belli d’Italia, domina il maestoso castello Pirro del Balzo, sede del Museo Archeologico Nazionale e punto di partenza del tour.
Dopo circa 8 km si giunge a Rapolla. Il centro è rinomato per un suggestivo Parco Urbano delle Cantine scavate nel tufo vulcanico oltre che per la presenza di un piccolo centro termale.
A questo punto dell’itinerario, gli appassionati possono aggiungere un’ulteriore tappa e visitare Melfi, la città del maestoso castello normanno-svevo utilizzato dallo Stupor Mundi come residenza estiva.
Il tour prosegue in direzione Barile, uno dei paesi lucani di origine albanese che conserva ancora tradizioni etniche e linguistiche di tipo arbëreshë. Il borgo è noto per le cosiddette “Seshe”, grotte scavate nel tufo visibili nel film di Pier Paolo Pasolini, “ll Vangelo secondo Matteo”(1964) e per la Sacra Rappresentazione della Settimana Santa che ogni anno va in scena lungo le vie del paese.
La tappa successiva è Rionero in Vulture, dove è possibile visitare su prenotazione altre cantine di Aglianico. A pochi km da Rionero si possono raggiungere i Laghi di Monticchio che, situati alla falda sud occidentale del Monte Vulture, occupano le bocche crateriche dell’antico vulcano.
Ancora pochi chilometri e si raggiunge Ripacandida. Il piccolo borgo è definito anche la “piccola Assisi” della Basilicata per i pregevoli affreschi di scuola giottesca che decorano le pareti dello splendido Santuario dedicato a San Donato Vescovo, Patrono della cittadina.
L’ultimo tratto, prima del rientro a Venosa, consente di attraversare Ginestra, altro centro arbëreshe della Basilicata.