Dalla costa tirrenica , attraversando la Valle dell’Agri e la montagna potentina, per arrivare a Potenza
Il 13 maggio 2022, il Giro d’Italia con la sua carovana rosa attraverserà la parte occidentale della Basilicata, mostrando scorci suggestivi che dalla costa tirrenica raggiungeranno, all’arrivo, il capoluogo di regione più alto d’Italia, Potenza. Lasciandosi alle spalle i tornanti che si affacciano sulla nostra costa rocciosa di Maratea, passando nei pressi di Trecchina e Lauria, la tappa percorrerà le cime del Monte Sirino, la montagna grande di Viggiano e della Sellata: montagne, valli e mare che rappresenteranno in questa occasione la grande bellezza lucana. La settima tappa, mostrerà agli appassionati di ciclismo di tutto il mondo ben due parchi nazionali – Pollino e Appennino Lucano-Val D’Agri Lagonegrese – con vette incontaminate, laghi, borghi, santuari, musei a cielo aperto. Un piccolo assaggio del grande patrimonio che la nostra regione offre ai viaggiatori. Un patrimonio tutto da scoprire e da vivere, anche su due ruote.
Città di tappa, Potenza è il capoluogo di regione più alto d’Italia, con i suoi 819 metri sul livello del mare. Elegante ed accogliente, la città ruota intorno al suo millenario centro storico, fatto di vecchi e nuovi edifici che si inerpicano, antiche porte di accesso e torri medievali, storiche scale in pietra e moderne scale mobili, palazzi signorili e autentiche piazzette, vicoli stretti e stradine lastricate e poi musei e gallerie d’arte, come il Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu”, allestito nello storico Palazzo Loffredo.
Nella centrale Piazza Mario Pagano, recentemente ristrutturata su progetto del celebre architetto Gae Aulenti, domina il Teatro dedicato al musicista potentino Francesco Stabile, costruito nel 1857 a immagine del teatro San Carlo di Napoli.
A Maggio poi, la città è avvolta da un’atmosfera magica, che ruota attorno ai preparativi per le celebrazioni in onore del suo Santo Patrono, San Gerardo Vescovo da Piacenza, celebrazioni che si intrecciano con la storica Parata dei Turchi, una sfilata che ripercorre i momenti cruciali della storia, narrata a gran voce da intere generazioni del capoluogo, che vede il Santo Patrono della città respingere con un accecante bagliore l’invasione dei Turchi che silenziosamente risalivano il Basento.