Il Maggio di Gorgoglione
Il Maggio di Gorgoglione, antico borgo materano, circondato dalla fitta e folta vegetazione del Parco Regionale di Gallipoli Cognato, si celebra in concomitanza con le feste sacre dedicate alla Madonna del Pergamo e a Sant’Antonio da Padova.
Celebrazioni sacre e religiose si fondono diventando un’unica grande festa popolare nelle giornate tra l’11 e il 13 giugno. A dare il via ai festeggiamenti nella serata dell’11 giugno, è la processione della Vergine Maria, una celebrazione questa prettamente al femminile, ma che abbraccia e coinvolge tutta la popolazione. La Madonna, infatti, viene portata da sole donne, volontarie devote che non consentono a nessun uomo di avvicinarla, per nessuna ragione. La statua della Vergine viene trasportata dal paese al Santuario, sito a pochi chilometri di distanza, su un altopiano dal panorama mozzafiato, a bordo di un carro addobbato da numerosi fiori, trainato da una coppia di buoi e scortato da centinaia di fedeli. Da qui, il punto quasi più alto del territorio, la Madonna del Pergamo si erge a protettrice dell’intera cittadina.
In queste stesse giornate si celebrano anche le nozze tra il fusto di cerro e la cima dell’agrifoglio, tagliati precedentemente nei boschi vicini e trasportati poi nei pressi del Santuario dove la Madonna del Pergamo rimarrà custodita fino alla fine dell’estate.
Il fusto del cerro, dopo essere stato abbattuto, tra banchetti conviviali, balli e applausi, viene ripulito della sua stessa corteccia, levigato e trasportato in paese da buoi e trattori, per poi essere innalzato il 12 giugno vicino al Santuario. È qui che l’albero incontra la Madonna in processione ed è questo il momento esatto in cui sacro e pagano si mescolano, diventando un’unica festa.