I “rasckatielli di miskiglio” sono uno dei piatti della tradizione di Teana, nella “Valle del Serrapotamo” nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Questa pasta fresca fatta a mano è preparata con acqua e un mix di farine: vengono utilizzate, infatti, la farina di grano tenero varietà Carosella e la farina di fave e/o favullo. L’impasto viene suddiviso in piccoli cilindri che vengono poi “raschiati” con le dita sulla spianatoia, creando appunto il rasckatiello.

 

Ingredienti per la pasta:

1 kg di farina di cui 1/3 farina di fave e 2/3 farina di grano tenero

acqua q.b.

Ingredienti per il sugo:

1 kg di pomodorini

1 spicchio di aglio

olio q.b

sale q.b

peperone dolce secco q.b.

 

PREPARAZIONE

Nella preparazione dell’impasto viene messo per ogni persona “na iunt”(due pugni) di farina, nella proporzione di un terzo di farina di fave e due terzi di farina di grano tenero.
Le farine vengono setacciate direttamente sulla spianatoia, a cui viene fatto un buco centrale dove vi si versa l’acqua e si impasta fino ad ottenere un impasto omogeneo e non troppo molle.
L’impasto viene steso con il palmo delle mani, ricavando dei cilindri che vengono strascinati sulla spianatoia uno ad uno fino ad ultimare l’impasto.
Il sugo che compone il piatto deve essere “scind scind” cioè acquoso, quasi una zuppa da poter essere mangiata con il cucchiaio e poi con il pane . I pomodorini vengono soffritti in padella  con aglio, olio e “zafaran psat” (peperone dolce secco) a cui viene aggiunta dell’acqua.
Una volta lessata la pasta, mescolate con il sugo e servite. Buon Appetito!