Metapontum significa:“Tra due fiumi”, il Bradano e il Basento, nel cuore della Magna Grecia, nella brillante e sconfinata costa ionica, dove sorge Metaponto, appunto, frazione del comune di Bernalda, in provincia di Matera.
Mare, natura e archeologia fanno di Metaponto una delle mete più ambite della Basilicata, che in questo punto del suo territorio cambia totalmente “volto”. Le strade tortuose e i paesaggi brulli cedono il passo a vaste aree di macchia mediterranea e suggestive pinete che sconfinano fino alle spiagge dorate bagnate dalle cristalline acque del mar Ionio.
Nell’area archeologia e nel museo sono impresse tracce di un glorioso passato fatto di eroi e divinità, guerrieri e filosofi, come il matematico Pitagora, che a Metaponto fonda la sua scuola e muore (Metaponto, 495 a.C.). Simbolo dell’antica città greca sono le imponenti e affascinanti Tavole Palatine, dodici colonne in stile dorico, resti del Tempio di Hera.
Numerose strutture ricettive per ogni esigenza e camping fanno di Metaponto la location ideale per un’estate indimenticabile.
La fondazione di Metaponto da parte di coloni greci dell’Acaia risale alla seconda metà del VII secolo a.C. e diventerà una delle città più importanti della Magna Grecia.
Non si può non ricordare che come Metaponto sono di fondazione greca anche Siris e Herakleia, l’attuale Policoro, e Pandosia, oggi Tursi. A Metaponto vive anche il matematico e filosofo Pitagora che fonda una delle sue scuole e muore nella città della costa ionica nel 495 a.C.. La ricchezza della colonia greca si basa fondamentalmente sull’estensione e la fertilità del territorio delimitato dai fiumi Bradano e Basento.
Il vero sviluppo di Metaponto si colloca tra la seconda metà del VI e la prima metà del IV sec a.C., mentre in età romana vive un periodo di forte decadenza.
Nel Parco e nel Museo Archeologico sono custoditi i segni e i simboli di un passato che hanno fatto di Metaponto la “capitale” della Magna Grecia.
Attraverso una selezione di reperti di recente acquisizione il museo propone un quadro completo del territorio metapontino, dalle prime manifestazioni preistoriche al periodo tardo antico. All’ingresso sono esposte le mostre “Tetti metapontini e Recenti restauri” e “Hera e il mondo femminile nell’antichità”.
È possibile visitare anche il Parco archeologico e le Aree archeologiche delle Tavole Palatine – simbolo di Metaponto, quindici colonne doriche che rappresentano i resti del tempio dedicato a Hera -, e della necropoli di Crucinia. L’antiquarium, il teatro, il castro romano, l’agorà cittadina e la necropoli, insieme ai templi di Apollo Licio, Demetra e Afrodite, arricchiscono un percorso denso di fascino e storia
L’immensa Piana del Metapontino, il cui nome deriva dalla frazione di Metaponto, nella provincia di Matera, si caratterizza per i suoi tappeti di frutteti e ortaggi che la rendono un’area ricca della regione Basilicata.
I profumi e i colori dei frutti: dalle fragole alle pesche, ai mandarini e alle albicocche dominano i paesaggi e contraddistinguono questo paradiso naturale che si configura come una delle aree più specializzate del Mezzogiorno.
Fertilissima, questa terra “dà alla luce” anche uva da tavola e cavolfiori, finocchi e insalate, melanzane, pomodori e peperoni, tutte coltivazioni che non deliziano il solo palato dei lucani dal momento che vengono esportate in tutto il mondo con certificazioni di rilievo, facendo conoscere così la straordinaria produttività di un territorio fertile che fa delle sue tipicità un motivo di orgoglio e di sviluppo. Un trionfo di colori e sapori che allietano il palato ma anche la vista!
Rinomati sono i vini del Metapontino, tra i quali il Bianco Malvasia e il Moscato.
La frazione di Metaponto offre al visitatore diverse alternative di vacanza, dal mare alla natura. Di straordinario interesse è la Riserva naturale di Metaponto, un’area naturale protetta istituita nel 1972.
Nota anche come Bosco di Metaponto, la riserva occupa 240 ettari lungo la costa ionica lucana, tra le foci dei fiumi Bradano e Basento, incluse nella Rete Natura 2000 come Siti di Importanza Comunitaria (SIC), nel comune di Bernalda.
Le specie arboree più diffuse sono rappresentate da pino domestico e di aleppo, ma anche cipressi e eucalipti, che propagano profumi inconfondibili. Lungo la costa è inoltre possibile avvistare la tartaruga marina Caretta caretta, specie in via di estinzione protetta, ma anche diversi volatili e mammiferi.
L’ingresso alla riserva è consentito solo a piedi o in bici.
Non solo cultura, archeologia e mare, la costa ionica è anche sport – e tanti – da praticare sfruttando le straordinarie risorse naturali e paesaggistiche che essa offre.
E infatti per chi sceglie di fissare qui la meta di un soggiorno estivo tutto lucano sono davvero numerose le occasioni di svago: dal golf, immersi in una meravigliosa cornice di agrumeti, vigneti e vegetazione mediterranea, a pochi passi dal mare, alla vela, dalla canoa al windsurf, fino alle immersioni negli splendidi fondali del Mar Ionio, o alla pesca sportiva.
C’è solo l’imbarazzo della scelta e se il tempo a disposizione lo consente ci si può lasciar andare ad ognuna delle attività, grazie alla presenza di strutture ricettive adeguate e in grado di soddisfare le preferenze e le esigenze di ogni ospite.
Tra gli sport praticabili sono inclusi anche lo sci nautico e il kitesurf.
La costa ionica è una delle aree più belle del territorio lucano in cui si può trascorrere una vacanza all’insegna della cultura, del mare e di attività all’aperto per ogni esigenza.
Metaponto è il luogo ideale per gli amanti di orieentering e passeggiate a piedi o a cavallo, anche sulle splendide spiagge dorate che caratterizzano questo punto della costa ionica. Gli appassionati delle attività all’aperto possono lasciarsi così andare anche a percorsi in bici o escursioni in barca, oltre che a visite guidate tra le immense distese della macchia mediterranea.
Grazie al suo carattere pianeggiante, l’unico tratto in Basilicata, la costa ionica ben si presta ad escursioni di ogni genere, con percorsi adatti anche alle famiglie e in qualunque momento dell’anno. Itinerario di facile accessibilità, a piedi o in bici, è quello proposto all’interno della suggestiva Riserva Naturale di Metaponto, tra le foci dei fiumi Bradano e Basento, dotata di importanti aree di sosta picnic e camper.
Molto affascinante è anche il Bosco Pantano di Policoro, al livello del mare, alla foce del fiume Sinni, tra le dune e il bosco, residuo di antiche e imponenti foreste. Ben segnalato e percorribile a piedi o in bicicletta è adatto a famiglie con bambini, ma anche agli appassionati della natura che possono ammirare l’ultimo contenitore di biodiversità del sud Italia.
Un dorato manto sabbioso accarezzato da acque cristalline si schiude agli occhi del visitatore che raggiunge le splendide spiagge della costa Ionica, compresa tra Metaponto e Nova Siri.
Storia, mare e natura caratterizzano quest’area del territorio lucano circondato dalla natura intatta e selvaggia dalla rara bellezza. Con la conformazione di una fascia pianeggiante, la costa ionica si estende per circa trentacinque chilometri unendo al blu del mare il verde intenso della macchia mediterranea.
Con una buona concentrazione di complessi balneari davvero ben attrezzati, il primo tratto di costa che si incontra è quello di Metaponto, tra le due foci del Bradano e del Basento, cuore della Magna Grecia. Verso sud ci si ritrova sulle splendide spiagge di Marina di Pisticci, più selvagge e incontaminate rispetto a quelle meta pontine. Circonda l’omonimo borgo uno dei porti della costa ionica, il Porto degli Argonauti, nel comune di Pisticci, da cui si può partire per intraprendere escursioni in barca alla scoperta dei tesori della Basilicata.
Il Porto degli Argonauti è inoltre un approdo per barche di piccolo-medio cabotaggio, anche di lunghezza superiore ai 30 metri, ed è in grado di ospitare fino a 450 natanti. Oltre la foce del Cavone si raggiunge poi il Lido di Scanzano, e scendendo ancora più a sud, tra la foce del fiume Agri e quella del Sinni, ecco il Lido di Policoro, l’antica Herakleia, altro importante centro della Magna Grecia.
Da non perdere è il Porto turistico di Marina di Policoro, che rientra nel complesso di Marinagri, una moderna città ecologica di grande fascino, che fa tutt’uno con il mare. Considerato il più grande e attrezzato del Mar Ionio, il porto mette a disposizione dei natanti circa 750 posti barca e offre servizi e assistenza alle imbarcazioni che vi approdano. Il Marina di Policoro ha una disponibilità di 750 posti barca da 6 a 40 metri.
Chiudono il tratto di costa ionica lucano le spiagge di Marina di Rotondella e Marina di Nova Siri, quest’ultima prende il nome dalle origini del territorio appartenuto alla Siritide.