Aliano. Sguardi oltre il confine

Valorizzare i territori, promuovere il cambiamento per migliorare la qualità della vita nelle aree interne, costruire una strategia in grado di coniugare sviluppo e sostenibilità, partendo dal passato per costruire una solida fiducia nel futuro. Sono solo alcuni degli ambiti su cui si muove, con i suoi obiettivi, la candidatura del paese di Aliano a Capitale Italiana della Cultura per il 2024. “Una sfida assai competitiva ma esaltante – commenta il direttore dell’Agenzia di Promozione Territoriale lucana Antonio Nicoletti – soprattutto per una comunità che, forte dell’esperienza generata da Matera Capitale Europea della Cultura, vuole rimettersi in gioco e diventare voce e simbolo di tutte le aree interne della Basilicata e del Paese.

Lo sviluppo basato sulla cultura è foriero di opportunità, e l’APT è fortemente convinta che la sfida assunta da Aliano, e con lei da tutta la Basilicata, consiste non nel voler raggiungere un traguardo nè un nastro da tagliare, ma nel dar luce a un concreto esempio di sviluppo delle aree interne, un percorso che nel comune lucano è iniziato tanto tempo fa e che è destinato a continuare nel futuro sperimentando nuove strade e nuove opportunità. Per questi e altri motivi, la candidatura di Aliano a Capitale Italiana della Cultura si inserisce coerentemente nel percorso intrapreso dal turismo lucano e negli obiettivi strategici perseguiti dall’APT”.

Candidatura in sintesi


IL CONCEPT

“Aliano. Sguardi oltre confine”, è questo il concept della candidatura di Aliano a capitale italiana della cultura per il 2024.
La candidatura di Aliano a Capitale Italiana della Cultura 2024 si inserisce in un percorso che ha visto una piccola comunità crescere e misurarsi con le dinamiche di sviluppo legate all’accoglienza turistica, rafforzando in primis la consapevolezza dei valori identitari e delle proprie potenzialità.
Grazie alla programmazione ormai consolidata di eventi culturali di richiamo, all’appeal del borgo e delle sue qualità paesaggistiche e storiche, si è aggiunta una offerta di esperienze uniche che – in particolare nei mesi estivi – attraggono numerose persone intorno a una idea di condivisione e rigenerazione collettiva.

Le azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale negli ultimi anni hanno rafforzato lo spirito che ha animato nel 2018 il dossier di candidatura a Capitale Italiana della Cultura, e ha costituito la base per l’implementazione di spazi, progetti e iniziative.
Con investimenti importanti sono stati attuati interventi di riqualificazione urbana e di potenziamento dei contenitori culturali. Una parte significativa degli eventi proposti in sede di candidatura è stata realizzata attraverso risorse locali, partnership e sponsorizzazioni.
Se ancora tanto c’è da percorrere in termini di sviluppo, è proprio in quanto realtà al margine, per dimensione e posizione geografica, che Aliano è pronta a cogliere le sfide del presente per rafforzare il suo ruolo nella dimensione regionale e nazionale.

Le ragioni della candidatura di Aliano a Capitale italiana della cultura 2024 risiedono in due ordini di motivazioni.
Da una parte, affermare definitivamente, a livello nazionale ed internazionale, attraverso Aliano e con l’intero territorio della Montagna materana, della Val d’Agri e del Metapontino, il modello culturale di una ruralità contemporanea. Un modello culturale pregno di storia, cultura, tradizioni ed ambiente, ma proiettato verso il futuro, seppur rinveniente da territori fragili ed isolati, per quanto ancora unici contenitori di valori e stili di vita di qualità di eccellenza.

In tal senso, Aliano punta a rivendicare pari dignità culturale per un modello solo apparentemente minore, proprio perché piccolo Comune di un’Area interna lucana, come epicentro di un rinnovato dinamismo culturale che sappia interpretare e rappresentare la sua natura Appenninica e Mediterranea, che sappia parlare di arte e libri, di agricoltura e cibo, di energia, di montagne, di lavoro e innovazione, di acqua e di migrazioni.
Da un’altra parte, invece, Aliano capitale italiana della Cultura 2024 per promuovere un modello di sviluppo locale di area vasta che, puntando a garantire qualità, oltre che quantità, alle dinamiche innescate, sappia attivare un nuovo entusiasmo, produttivo e duraturo, per questi territori.

La candidatura di Aliano è stata costruita come una candidatura che vuole rappresentare, dopo l’esperienza di Matera, un’occasione ulteriore per ricucire, a partire dalla cultura, le maglie territoriali della nostra regione, in un grande progetto di coesione sociale e territoriale.

IL LOGO 

 

Il logo è generato da cerchi che si sovrappongono e rimandano alla circolarità, all’accoglienza, all’abbraccio. Allo stesso modo anche lo

sguardo dell’immagine abbraccia un panorama, fatto di Calanchi, che si perde a vista d’occhio, che sfuma nel cielo, e si fa tutt’uno, aprendo la nostra mente ad infinite possibilità.
Allo stesso tempo il logo è anche intreccio, di diversi colori, di diverse culture, di diverse tradizioni.

Aliano. L’immagine evocativa

“Sotto di me c’era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l’infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d’occhio, fin dove, lontanissime parevano sciogliersi nel cielo bianco.” Carlo Levi

LE AZIONI

Ampliare le dotazioni infrastrutturali, favorire l’inclusione e il dialogo intergenerazionale, adottare politiche strategiche a sostegno della competitività territoriale: sono tutte azioni che si intende portare avanti per coinvolgere prima di tutto le persone che vivono e lavorano sul territorio.

L’ampliamento dei servizi alla comunità deve andare di pari passo con strumenti di potenziamento dell’accoglienza, nell’ambizione di diventare ancor più un luogo riconoscibile sulle mappe del turismo di qualità.
Il dna di Aliano è e resterà quello di una comunità ospitale e dinamica, in grado di catalizzare energie positive e tracciare una visione.
L’emergenza Covid ha riportato l’attenzione sui borghi e sulle aree interne in generale e sulle opportunità di una vita dai ritmi più sostenibili, lontano dai grandi centri urbani e a contatto con la natura.

La candidatura di Aliano a Capitale Italiana della Cultura 2024 intende guidare il processo di rigenerazione e attivazione di un ricco “capitale latente” perché la cultura possa rappresentare lo strumento con cui rendere la comunità locale e il suo territorio resilienti, sostenibili e inclusivi.
Fare di Aliano un laboratorio sulle “rigenerazioni sostenibili”, puntando a diventare un luogo di sperimentazione in cui attivare modelli di economia innovativi, ma allo stesso tempo equilibrati e sostenibili. In questo senso è fondamentale il concetto di rete che favorisce l’interazione, lo scambio, la condivisione delle buone pratiche

Così Aliano si prepara a rafforzare l’integrazione con gli altri Comuni, ma anche l’approccio di filiera con la sua comunità locale e in stretta connessione con i soggetti vocati alla cura del territorio e alla promozione del patrimonio storico, identitario e culturale.
Aliano vuole guardare oltre. Non più solo il luogo simbolo di arretratezza del mondo contadino del Sud, luogo del confino cristallizzato nella letteratura.
La condizione fisica, i segni della storia, i valori della tradizione sono la matrice da preservare. Ma questa identità, come dimostrano i cambiamenti degli ultimi anni, deve diventare consapevolezza e forza per guardare al domani.

Cosa è oggi Aliano? Cosa ancora di più può diventare?
Un posto dove è bello stare, stare insieme.
Un borgo moderno, attivo, connesso con il mondo, aperto al futuro. Un luogo delle possibilità.

Luoghi della cultura

Obiettivi del dossier

  • Partecipazione attiva della comunità;
  • Rete;
  • Ricettività e attrattività;
  • Rafforzamento della coesione sociale;
  • Ammodernamento e nuove dotazioni tecnologiche per i contenitori culturali alianesi;
  • Le connessioni infrastrutturali;
  • Sostenibilità.