“Basilicata, ‘bellezza’ da vivere al chiaro di luna”. Nel 2014 la terra lucana domina su stampa, canali social e siti web internazionali
“Ipnotizzante” e “affascinante”, “un’autenticità allo stato puro” e “una magnifica scoperta”, “un’attrazione sconosciuta”. È la Basilicata Turistica raccontata nel corso del 2014 sulla stampa, su canali social e portali internazionali, come evidenzia il report realizzato dall’APT Basilicata. E mentre l’anno in corso comincia a cedere il passo al 2015, uno sguardo d’insieme alle pubblicazioni dedicate alla terra lucana dimostra come la Basilicata stia guadagnando sempre più un posto di rilievo nel panorama mondiale.
I commenti arrivano da viaggiatori di tutto il mondo, dagli USA al Regno Unito, dall’Australia al Belgio, fino alla Francia e alla Germania. Si scopre, così, il forte appeal esercitato dalla Basilicata Turistica sugli internauti che poi, prontamente, traducono la propria esperienza di viaggio in post in cui parlano bene di una regione che, “sebbene non sia facile raggiungere” – commentano da oltremanica – “è uno dei posti più belli visitati in Italia”, ecco perché, scrivono dallo Utah, “c’è un motivo se è stata scelta più volte come set cinematografico”. Da Fremantle, Australia, arriva poi l’esortazione ad “aggiungere la Basilicata al proprio itinerario di viaggio, perché è un posto che riempie l’anima”, mentre da Sydney c’è addirittura chi dichiara: “Sorprendente! vorrei vivere qui!”. Dalla Germania, invece, si osa un paragone tra “le case grotte di Matera e quelle dell’Andalusia, ma Matera – precisa l’autore del post – è decisamente più bella”.
Matera, dunque, è la location più visitata e recensita. Oltre ad apprezzarne le prelibatezze enogastronomiche, i commenti che arrivano dal sito austriaco derstandard.at si soffermano sulla peculiarità della città dei Sassi che, non solo “ha meritato la sua proclamazione come Capitale Europea della Cultura 2019, ma si distingue come realtà i cui hotel sono scavati nella roccia”.
Un particolare che ha colpito anche Alex Polizzi, albergatrice e conduttrice di Channel 5 nel Regno Unito, la quale su radiotimes.com definisce Matera “semplicemente incredibile, completamente autentica. Qui puoi dormire in camere scavate nella roccia, straordinariamente lussuose, e mangiare in accoglienti caverne. Non riesco a ricordare hotel che abbiano catturato la mia immaginazione come questi”. Anche Tony Perrottet, autore di racconti di viaggio e, in questo caso, dell’articolo “From shame to fame” – “Dalla Vergogna alla fama” – su Travel&Adventure scrive: “Definiti un tempo vergona nazionale, i Sassi di Matera possono essere considerati la più sensazionale storia di rinascita d’Europa. Oggi – continua Perottet – queste residenze sotterranee sono nuovamente abitate e utilizzate come luoghi di soggiorno, hotel grotta, in cui è possibile vivere una delle esperienze più esotiche d’Europa”.
Matera domina la scena anche su Ultratravel in un pezzo a firma di Tim Jepson, intitolato “Walking Matera by moonlight” – “Passeggiando per Matera al chiaro di luna”. “Mi sono meravigliosamente perso, imbattendomi nel chiaro di luna e nelle tenebre, ascoltando solo l’eco dei miei passi, senza vedere una sola anima”.
Su lesechos.fr, in un articolo dedicato a “Matera, Capitale de la culture 2019”, la città dei Sassi è definita “l’affascinante città troglodita in cui lo shock è garantito”, ma ai più curiosi si suggerisce anche una tappa a Craco “la città fantasma arroccata su un picco roccioso, come a sfidare l’eterno mistero, un luogo di pellegrinaggio per cineasti e fotografi provenienti da tutto il mondo”. Il contributo francese, poi, si conclude con una sorta di premonizione: “C’è decisamente qualcosa nell’aria della Basilicata che fa vibrare i cacciatori d’immagini”.
Non meno rapiti dal fascino della Basilicata i siti statunitensi come foxnews.com, su cui Eric Barnes pubblica il pezzo “Matera: from slum to hidden gem” – “Matera: da tugurio a gemma nascosta” e, rivolgendosi ai lettori, scrive: “Il mio consiglio è: partite e visitatela presto, visitate le sue piccole strade prima che diventino ancora più piccole per i gruppi di turisti e bus che inevitabilmente la affolleranno da Capitale Europea della Cultura 2019”.
Ci sono anche due siti turchi tra gli estimatori della Basilicata, che ancora una volta si riflette in Matera. Se nel pezzo intitolato “Postcard from Matera: greetings from the Sassi” – “Cartolina da Matera: saluti dai Sassi”, consultabile suen.cihan.com.tr, si condivide la somiglianza tra le caratteristiche territoriali di Matera e quelle della Cappadocia, riconoscendo come unica differenza “la maggiore estensione geografica della Cappadocia”, addirittura Pat Yale, sutodayszaman.com scrive: “Passeggiando su una passerella non ho potuto fare a meno di pensare alle cisterne di Instanbul”.
Echi lucani arrivano anche dalla Spagna, grazie a abc.es che nel post “Matera, de ser ‘la vergüenza de Italia’, capital europea de la cultura” – “Matera da vergogna d’Italia a Capitale della Cultura” – non solo ricorda la città dei Sassi come location cinematografica scelta da Pier Paolo Pasolini, prima, con “Il Vangelo Secondo Matteo” e Mel Gibson, poi, con “La Passione di Cristo” – “perché ad entrambi i registi Matera ricordò Gerusalemme” – ma anche come “una città che ha realizzato quella che sembrava una missione impossibile: imporsi per il suo valore come simbolo della cultura”.