Affacciata come un balcone sulla valle del Basento, oltre la quale si alzano le rocce delle Dolomiti Lucane, questo integro borgo dalla struttura medioevale conserva una chiesa di grande fascino. A 900 metri di quota, Albano di Lucania ha al centro l’imponente chiesa matrice di Santa Maria Maggiore, che fino ai primi decenni del Novecento era dedicata alla Madonna della Neve. Eretta su un edificio di culto paleocristiano, affiancata da un alto campanile settecentesco, la chiesa conserva una severa struttura romanica a tre navate. Sorprendente il grande portale neoclassico, realizzato nel 1924, che si apre sul lato rivolto verso la piazza. All’interno, oltre a qualche resto di affreschi (tra questi un San Cristoforo medioevale) si può ammirare la statua della Madonna delle Grazie del XVII secolo, molto cara ai fedeli della zona. Una lapide in latino sul vecchio Municipio, nell’odierno Corso Vittorio Emanuele, spiega che l’edificio fu costruito con il pubblico danaro e per pubblica utilità nell’anno del Signore 1581. Risale al secolo successivo il bel quadro dell’Annunciazione di Pietro Antonio Ferri, conservato nella Cappella dell’Annunziata in località Monte. Da vedere il Museo del Giocattolo Povero e del Gioco di strada. L’altopiano alle spalle del paese, traversato dalle strade per Campomaggiore e Tricarico, offre panoramiche passeggiate a piedi o in bici.