Moliterno affacciata da sud sulla Val d’Agri e sul bacino artifi – ciale di Pietra del Pertusillo, off re a chi la visita uno dei centri storici più interessanti del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. Oltre che per la strada a scorrimento veloce del fondovalle, può essere raggiunta comodamente dal casello di Buonabitacolo-Padula della A3. Il borgo è sorvegliato dal poderoso castello restaurato dopo il terremoto del 1980. Da vedere la Chiesa Madre dell’Assunta, quelle del Rosario, della Trinità, di San Francesco di Paola e la chiesa di Santa Croce che conserva al suo interno una preziosa Deposizione di Giovanni Di Gregorio detto il Pietrafesa, pittore seicentesco nato nell’odierna Satriano di Lucania. Racconta la vita nei borghi della Basilicata in epoche passate la casa- museo Domenico Aiello che ospita una biblioteca, una collezione di stampe, opere di importanti pittori lucani e una videoteca. A valle di Moliterno, e in vista delle acque del lago, si trovano le rovine di Grumentum, una città romana costruita nel III secolo avanti Cristo e distrutta poco prima del Mille dalle scorrerie dei Saraceni. Tra i ruderi circondati da cerri secolari spiccano il teatro, l’anfiteatro, i basamenti di alcuni templi e il piccolo museo archeologico.