Fede e arte immuni al tempo: il Presepe materano tra ‘800 e ‘900 al Quirinale
E’ un angolo di Matera in miniatura. Cattura lo sguardo e conduce in un viaggio indietro nel tempo, tra ‘800 e ‘900, tra antichi mestieri tramandati di padre in figlio. Con i suoi 76 pupi che indossano costumi dell’epoca, 80 animali fedelmente riprodotti e con lo spaccato di case, ornate con oggetti tipici, a fare da sfondo, tutto realizzato con dovizia di particolari e grande cura, riflette l’immagine della civiltà contadina e artigiana nel suo vivere quotidiano e paesaggi rupestri ne delineano gli spazi abitativi. E’ il presepe artistico del maestro artigiano Mario Daddiego che sarà esposto al Quirinale, insieme ad un’opera presepiale rappresentativa per ogni singola regione italiana, da domani 8 dicembre all’Epifania, nella Sala dove il Presidente della Repubblica e le più alte cariche dello Stato sono solite incontrarsi per lo scambio degli auguri natalizi.
L’opera presepiale rappresenta l’evento della Natività che viene ad “abitare” la storia. Non si tratta soltanto del rinnovarsi di un’usanza, che in modi diversi e con diverso sentire esprime devozione e fede, ma anche di un’opera d’arte di forte impatto emozionale.
A testimoniare l’interesse e l’ammirazione per il presepe artistico materano non sono mancati riconoscimenti regionali e interregionali. Distinguendosi per l’abile manifattura e l’accuratezza nella riproduzione, si è classificato al primo posto nella categoria “artistici scenografici’” nel 2014, alla 39esima edizione dell’Esposizione Internazionale “100 Presepi”, prestigiosa rassegna d’arte presepiale organizzata dalla Rivista delle Nazioni, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e sotto i patrocini della Conferenza Episcopale Italiana e del Pontificium Consilium de Cultura.
“Il presepe di Mario Daddiego – dichiara il direttore generale dell’Apt Basilicata, Gianpiero Perri – costituisce un efficace strumento promozionale dell’immagine regionale, delle eccellenze artigianali lucane e in particolar modo delle tradizioni religiose. Simbolo di un patrimonio immateriale e materiale – sottolinea Perri – racconta il Mistero del Natale nel contesto suggestivo dei Sassi di Matera richiamando l’attenzione sull’unicità del paesaggio culturale materano e sull’investitura di Matera a Capitale europea della cultura 2019”.
Il presepe, alto 80 cm, lungo 100 cm e quasi altrettanto profondo, è realizzato con molteplici materiali: dalla cartapesta alla terracotta, al ferro battuto e al legno.
“ L’utilizzo di un mix di materiali e tecniche artistiche – spiega il presepista Mario Daddiego – consente di dare maggiormente spazio alla creatività e di dare concretezza a particolari architettonici e non solo, altrimenti difficili da realizzare. Ho rappresentato – sottolinea -uno spaccato reale dei Sassi che è la vista dalla mia bottega, animata però da un’umanità d’altri tempi, immaginata tutta affaccendata convergere verso la Sacra Famiglia, cuore dell’opera”.
Il presepe di Daddiego, immortalato dal famoso fotografo Oliviero Toscani, nel 2016 sarà parte di un progetto internazionale promosso dalla Louis Vuitton ed è stato inserito nella guida cartacea ‘’Italia su misura’’ che raccoglie le 100 eccellenze dell’artigianato italiano, promossa dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte e dall’Associazione Osservatorio dei mestieri d’arte, in vendita nelle principali librerie dal prossimo 14 dicembre.