Il presepe monumentale della Basilicata a Siena
Mercoledì 29 novembre, alle ore 11, nella Chiesa della Santissima Annunziata, a Siena si terrà la conferenza stampa per presentare “Il presepe monumentale della Basilicata” realizzato dall’artista lucano Franco Artese.
L’allestimento resterà aperto al pubblico fino al 2 febbraio 2024.
E’ una iniziativa della Regione Basilicata, organizzata dall’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena Colle di Val D’Elsa Montalcino, il Comune di Siena, la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e l’Associazione Lucani di Siena.
Anche in questo presepe come in tutti gli altri di Artese che hanno fatto il giro del mondo, la Natività viene raccontata attraverso l’inserimento nella scena di personaggi che sono strettamente legati al territorio che la ospita. In questo caso nel Presepe si trova anche l’omaggio che la Basilicata fa a Siena, con una rappresentazione di S. Caterina e S. Bernardino.
Spiega il maestro presepista Franco Artese: “Per me il presepe è una missione, portare attraverso le mie opere il messaggio evangelico che San Francesco ha rappresentato, portando nel mondo i nostri paesaggi del Sud e i nostri valori”.
Alla Conferenza stampa parteciperanno: Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, l’assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti, la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini, il presidente dell’Associazione Lucani di Siena, Rocco Lerose, rappresentanti dell’Arcidiocesi.
Sempre mercoledì 29 novembre, alle ore 17, sempre nella chiesa della Santissima Annunziata, il presepe monumentale della Basilicata verrà aperto al pubblico. Il presepe, al termine della celebrazione della Santa Messa, verrà inaugurato dal Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino.
A seguire l’evento musicale “I suoni del presepe: percorsi tra i patrimoni culturali della Basilicata”.