Tra i “Borghi autentici d’Italia”, per la sua strategica posizione panoramica Rotondella è denominata il “Balcone dello Ionio”, così come il suo nome, Rotunda Marinis, deriva proprio dalla sua forma tondeggiante, di fronte al mare.
Dalla sommità del colle su cui sorge, oltre a trovare refrigerio nelle giornate più calde, si può ammirare una delle viste più emozionanti del circondario tra l’orizzonte del mare, le bionde colline tutt’intorno e più in lontananza le imponenti vette del Pollino, in inverno rese più suggestive dal manto bianco che le ricopre.
Molto originale è la struttura del centro storico, a spirale rivestito di antiche abitazioni abbellite da settecenteschi balconi in ferro, decorativi portali e mascheroni in pietra lavorata disseminati lungo le vie del paesino. Un vero colpo d’occhio sono le singolari “Lamie” di Bitonte, seicenteschi archi in pietra a volta proprio sotto il calpestio del palazzo di proprietà della famiglia Bitonte, da cui prendono il nome.
Il piccolo comune di Rotondella può vantare una ricca storia che parte dal periodo Neolitico, cui risalgono alcuni reperti archeologici rinvenuti sulla sommità di località Piano Sollazzo, e abbraccia anche la sfera di influenza di “Siris” “Heraclea” per l’individuazione di complessi villaggi.
L’odierno centro urbano della cittadina ionica, in realtà, ha conosciuto diversi momenti di espansione e si è sviluppato intorno ad un nucleo originario che può essere datato nel periodo compreso tra il 1515 e il 1520. Questo è stato uno strategico punto di osservazione tanto in epoca romana quanto in età tardo medievale.
Il centro storico di Rotondella si sviluppa lungo suggestivi vicoli collegati tra loro da cunicoli e gradinate che si snodano fra diversi edifici nobiliari e una massiccia torre cinquecentesca.
Degni di nota sono i settecenteschi palazzi Albisinni, Rondinelli, Ielpo e Tucci – Cospito, tutti decorati da portali e mascheroni in pietra finemente lavorati.
Molto caratteristiche sono le cosiddette “Lamie” di Bitonte, seicenteschi archi in pietra a volta sottostante il calpestio del palazzo di proprietà della famiglia Bitonte, da cui prendono il nome.
Massiccia e in posizione dominante la “torre del carcere” è quanto rimane della torre di avvistamento edificata nel 1518 per volere del principe di Salerno, Ferrante Sanseverino. Dalla cima si può ammirare uno splendido panorama sulla costa ionica.
Fuori dal paese, nella frazione Trisaia ecco il Casale di Santa Laura la cui storia affonda le radici nell’alto Medio-Evo.
Pasta casereccia condita con sughi decisi o con legumi e piatti a base di carne e verdure sono le specialità che rendono imperdibile la cucina di Rotondella.
Ottimi i “frizzùle ca’ middiche”, pasta fatta a mano condita con sugo e mollica o, in alternativa, con formaggio, ma molto diffuse sono anche le orecchiette o gli strascinati abbinati ai legumi.
Legati a un’antica tradizione, tra i secondi è frequente sentirsi proporre gli “ggnommarèdde”, involtini preparati con interiora di capretto o agnello, squisiti sono inoltre i “p’pòne a savizizzèdde”, peperoni essiccati e conditi con la salsiccia.
Stuzzicanti sono poi i prodotti da forno come i calzoni ripieni di carne o di patate, peperoni e cipolla, con alternativa di bietole o spinaci.
A colazione si può dare un dolce inizio alla giornata con le prelibate marmellate a base di frutta prodotta in estesi campi del territorio, magari di albicocca, dal momento che a Rotondella se ne coltivano circa 700 ettari.
La natura avvolge Rotondella in un abbraccio immenso che rende i suoi panorami unici e intensa la permanenza nelle sue località.
Di straordinario interesse storico e naturalistico è il monte Coppolo, circondato dalle fortificazione che racchiudono un’acropoli databile nel IV secolo, che molte testimonianze tendono ad identificare nella città di Lagaria, secondo la leggenda fondata da Epeo, il mitico costruttore del Cavallo di Troia.
Alle pendici del monte sorge la riserva regionale di Bosco Sottano e Bosco Soprano, lembi residui dell’imponente bosco litoraneo di Policoro, che con il tratto terminale del fiume Sinni costituisce una importante risorsa naturalistica ed ecologica. Qui la folta vegetazione autoctona è habitat naturale di una variegata fauna selvatica.
Da un punto di vista paesaggistico è molto interessante anche il territorio del Basso Sinni, a partire dalla sua posizione ai margini del versante lucano della più estesa area verde in Italia, il Parco del Pollino, e della costa ionica metapontina.
Graziosi luoghi di culto sono il cuore sacro di Rotondella, tra le quali spicca la chiesa madre.
Dedicata a Santa Maria delle Grazie risale al 1500 ma è stata ampliata nei primi anni del ‘600, con l’aggiunta di cappelle laterali. Al suo interno sono custodite le statue lignee dell’Immacolata, della Madonna delle Grazie e di Sant’Antonio. Pregevoli stucchi decorano gli altari laterali della chiesa di Sant’Antonio da Padova, un tempo parte di un convento francescano. Il tempio conserva un bellissimo altare in marmo policromo e alcune statue raffiguranti immagini di santi.
Il territorio di Rotondella è ricco di risorse paesaggistiche ed ecologiche, meta di amanti del turismo ambientale propensi ad incentrare la propria vacanza su entusiasmanti escursioni, per godere della natura più incontaminata.
Tappa per tappa, si possono raggiungere i boschi del monte Coppolo e perdersi negli affascinanti spazi verdi un tempo anche rifugio di briganti. In particolare, alla passione per il trekking più puro si può coniugare la ricchezza storica e archeologica dell’area, dal momento che proprio in cima al Monte Coppolo si delineano le mura di un’antica città, che molti identificano in Lagaria, secondo la leggenda fondata da Epeo, il mitico costruttore del Cavallo di Troia.
Escursioni avvincenti possono interessare anche la zona che si inoltra nella campagna, dove sono non è raro imbattersi in sorgenti di acqua, cui abbeverarsi in momenti di riposo utili ad ammirare con maggiore attenzione le bellezze circostanti.
Rotondella è la location ideale per quanti amano trascorrere vacanze all’insegna del relax senza rinunciare al divertimento e ad attività da praticare in acqua.
La spiaggia di Marina di Rotondella è compresa negli oltre 35 chilometri della costa ionica e si estende a pochissimi chilometri da quella più nota di Nova Siri, con la quale chiude il tratto lucano di questa splendida distesa, cui sono comprese anche le spiagge di Metaponto e Policoro, Marina di Pisticci e Scanzano Ionico.
Come tutte le località balneari della meravigliosa e pianeggiante costa ionica lucana, anche nella località di Rotondella, oltre a prendere il sole e divertisti in giochi sul bagnasciuga, si possono praticare avvincenti sport acquatici, dalla vela, alla pesca subacquea, sfruttando i cristallini fondali del mar Ionio, così incontaminati e versatili.