Questo piccolissimo comune della provincia di Potenza sorge in una vallata del Parco Nazionale del Pollino.
Il suo delizioso abitato è circondato da ricchissime aree boschive ricche di vegetazione, come bosco di Serra Cerrone, bosco di Mesole e bosco Piano di Molinaro, mentre all’uscita del paese è situato il “Parco Barbattavio”, centro sportivo dotato di strutture polifunzionali.
Nel centro storico di Fardella si possono ammirare diversi palazzi storici e la chiesa madre (1703) dedicata a Sant’Antonio di Padova, peraltro protettore del paese.
Sorto intorno alla fine del XVI secolo, Fardella è stato luogo fortificato normanno e poi feudo della contea di Chiaromonte, sotto i Sanseverino.
Altri sostengono il paese sia di fondazione longobarda, da cui deriverebbe anche il nome, che secondo altre tesi si deve invece ad una famiglia originaria della Germania, arrivata in Italia con gli Svevi.
Aggirarsi tra i vicoli e le stradine di Fardella consente di ammirane il grazioso centro storico, incuriositi dalle finestre e dai balconi decorati da piante e fiori e graziose e aperte loggette sostenute da belle mensole e da balaustre.
Piacevolmente lo sguardo si sofferma sugli antichi edifici e sulle porte di alcune abitazioni impreziosite da mascheroni raffiguranti animali fantastici.
Tra tutti i palazzi spicca quello cinquecentesco della famiglia De Salvo, ma anche Palazzo Cirone, dal portale in marmo di pregevole fattura e poi Palazzo De Donato, Monumento nazionale e sede di incontri cinematografici, culturali e religiosi e, ancora, Palazzo Costanza.
Da non perdere è anche la chiesa madre di Sant’Antonio di Padova, protettore del paese.
Il territorio di Fardella è ricco di cereali, uva da vino e olive che contribuiscono a rendere prelibati i piatti tipi della tradizione.
Molto gustosi sono i “rascatelli” conditi con i legumi, i formaggi prodotti artigianalmente e poi i salumi, il tutto annaffiato con buon vino locale.
Fardella ricade nel territorio del Parco Nazionale del Pollino.
Fardella si trova in una posizione collinare, circondato da boschi ricchi di una suggestiva vegetazione come quella del bosco di Serra Cerrosa, in cui si possono intraprendere percorsi interni e punti panoramici, e quella del bosco di Mesole. All’ingresso del paese, poi, si trova il parco Barbattavio.
A Fardella merita di essere visitata la settecentesca chiesa madre di Sant’Antonio.
La chiesa custodisce diverse statue come quella lignea del 1859 raffigurante Sant’Antonio e un’altra del 1831 che propone la Madonna con il Bambino,
interessanti è sono anche un crocifisso ligneo del XIX secolo e un’acquasantiera a parete della prima metà del sec. XVIII.