Museo Naturalistico e Paleontologico di Rotonda
Arte e cultura
All’interno del Museo naturalistico e paleontologico di Rotonda sono esposti i resti di un esemplare di Elephas antiquus italicus risalenti al Pleistocene medio superiore (400.000 – 700.000 anni fa) rinvenuto nel 1982, in località Calorie, in agro di Rotonda.
Presumibilmente alto 4 mt. e lungo 6, zanne comprese, con femori che misurano circa 1,20 mt e zanne di circa 2,70 mt, il fossile presenta il corpo rannicchiato su se stesso con le zampe anteriori ripiegate sotto il ventre. La testa è capovolta e spezzata all’altezza della prima vertebra cervicale, una zanna è saltata via dal suo alloggiamento mascellare, quanto basta per ipotizzare una morte traumatica. Probabilmente l’animale è morto scivolando lungo un pendio molto ripido, cadendo nelle acque del Mercure (grande lago interglaciale dell’epoca) e provocando nella caduta una piccola frana che lo ha ricoperto.
I lavori di recupero sono stati metodici e faticosissimi, ma il costante impegno è stato premiato dall’affioramento e dal successivo recupero dell’esemplare quasi completo, tanto da poter definire il rinvenimento dell’Elephas antiquus di Rotonda uno, se non il più importante a livello nazionale.
Museo dell'Utopia
Arte e cultura
Il museo dell’Utopia è un museo multimediale, dedicato alla storia di Campomaggiore vecchio. Il museo dell’Utopia narra le vicende legate al disegno utopico di Teodoro Rendina il quale, tra la fine del Settecento e l’Ottocento, volle realizzare un impianto urbanistico ispirato ai principi del socialismo utopistico canonizzati nel XVIII secolo da filosofi come Charles Fourier e Robert Owen. Il paese, abbandonato a causa di una frana che costrinse gli abitanti a trasferirsi pochi chilometri più a valle, oggi ospita tra i ruderi spettacoli estivi di grande suggestione che richiamano “la città dell’utopia”.
MEC Museo Emozionale di Craco
Arte e cultura
Il Museo Emozionale di Craco (MEC), è stato allestito all’interno degli spazi dell’antico monastero di San Pietro dei Frati Minori. Il Museo Emozionale di Craco rappresenta oggi la porta di accesso al “paese fantasma” Craco, un luogo unico in cui il tempo sembra essersi fermato.
La nuova veste riconosciuta all’edificio consente di accogliere i visitatori con un allestimento multimediale in grado di far conoscere la storia di questi luoghi, un tempo abitati in modo inedito.
Museo di Storia Naturale del Vulture
Arte e cultura
Nel museo di storia naturale che sorge all’interno dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Monticchio (Rionero in Vulture) puoi ammirare in mostra le bellezze di un ecosistema ancora intatto.
Il percorso del museo di storia naturale comprende sette tappe articolate su due livelli, dall’Homo Erectus di Atella fino ai giorni nostri, che guidano alla conoscenza degli insediamenti urbani dell’area e all’esplorazione del mondo animale e vegetale, culla della rara falena “Bramea”.
Museo dell'Emigrazione Lucana
Arte e cultura
Una volta all’interno del Museo dell’Emigrazione Lucana si compie un viaggio in un’altra Basilicata, fuori dai confini regionali e nazionali. Si va alla scoperta del fenomeno dell’emigrazione, occasione offerta dal museo allestito all’interno del castello federiciano di Lagopesole, sede tra l’altro del “Centro di documentazione Nino Calice”. Si tratta di un percorso multimediale articolato in quattro ambienti in cui si osserva la vita degli emigranti lucani, ripercorrendo le loro traiettorie, fino a rivivere l’atmosfera tipica delle navi in cui viaggiavano, con la riproduzione fedele di suoni e odori, tramite diffusori di essenze, nonché scene di naufragio. La visita al Museo dell’Emigrazione Lucana si conclude nella sala “Ellis Islands”, in cui tre grandi schermi touchscreen presentano i test somministrati dagli americani agli emigranti per consentire l’accesso al paese.
Museo del Brigantaggio
Arte e cultura
Il Museo del Brigantaggio, nell’ex Grancia di Santa Maria degli Angeli, a Rionero in Vulture, espone le fasi e i personaggi salienti dell’intenso periodo storico post-unitario. Nel paese che diede i natali a Carmine Crocco, uno dei più noti briganti italiani, nell’antico carcere borbonico, è allestita anche una sala in cui sono trasmessi brani dei film incentrati sul tema del brigantaggio. Nella stessa sala del Museo del Brigantaggio è presente anche una sezione dedicata all’approfondimento degli aspetti economici e sociali, e due spazi interattivi che ospitano immagini e oggetti di “Briganti” e “Brigantesse”.
Museo della Memoria Savoia di Lucania
Arte e cultura
Il Museo della Memoria di Savoia di Lucania presenta una sezione dedicata al movimento anarchico, una alla storia del Fascismo narrata attraverso la collezione Vernotico. Un’altra, invece, propone la controversa figura di Giovanni Passannante, colui che attentò alla vita di Re Umberto I di Savoia, nel 1878, con la proiezione del cortometraggio che ripercorre le fasi del processo che ne seguì.
Museo scenografico del costume e della civiltà rurale di Pignola
Arte e cultura
Nel museo di Pignola, denominato Museo Scenografico del costume e della civiltà rurale di Pignola, è forte la suggestione evocativa di simboli dell’universo rurale resa dalla mostra permanente di costumi popolari e tradizionali femminili.
Il museo è visitabile solo su prenotazione.
Museo delle tradizioni locali di Viggiano
Arte e cultura
Il Museo delle tradizioni locali di Viggiano (Muvig) non è un comune museo, ma uno spazio che guarda al passato, avvalendosi delle innovative tecnologie del presente. Al piano terra del quattrocentesco convento di Santa Maria del Gesù, il MuVIG apre le sue porte a curiosi, nostalgici o amanti della cultura popolare. Oltre alla classica visita guidata, le sette sale espositive del Museo delle tradizioni locali di Viggiano si prestano alla cosiddetta “realtà aumentata”, fornendo al visitatore video o immagini con informazioni sull’utilizzo e il significato degli oltre trecento oggetti esposti.