Itinerari

Da Palazzo San Gervasio, partendo dalla Pinacoteca D’Errico e uscendo dal centro urbano, si imbocca la strada che porta verso il territorio dell’Alto Val Bradano. Da qui si prosegue, ammirando le meraviglie paesaggistiche che caratterizzano questo itinerario, fino a  Genzano di Lucania, punto di arrivo della tappa numero 13.

Dal cuore del centro storico di Venosa, città del poeta latino Orazio Flacco, con l’imponente castello aragonese che domina il borgo, inizia la tappa 12 del nostro cammino alla volta di Palazzo San Gervasio. Il percorso, costituito da sentieri prevalentemente accessibili, rivela un paesaggio storico- artistico incantevole.  

La tappa 11 del nostro cammino in Basilicata parte da Melfi, città dall’importante passato storico che, durante il periodo normanno, divenne la capitale del Principato di Salerno e di Capua e in cui Federico II di Svevia promulgò una delle prime raccolte di leggi scritte nel Medioevo: le Costituzioni Melfitane. Da qui ci si muoverà alla volta di Venosa, percorrendo sentieri prevalentemente accessibili, ma per cui è necessario avere un buon allenamento alle spalle.

La decima tappa parte da Rionero, famosa cittadina che sorge su due colline alle pendici del Monte Vulture, famosa non solo per il suo vino “Aglianico del Vulture”, ma anche per aver dato i natali al giurista e politico lucano, Giustino Fortunato. Da qui, uscendo dal centro urbano e proseguendo verso Monticchio e i suoi famosi laghi, si arriverà fino a Melfi.

La nona tappa del nostro cammino si  sposta nel Parco Regionale del Vulture-Melfese, più precisamente a Lagopesole, dove sorge il famoso castello di Federico II di Svevia, sua residenza estiva. Da qui ci si muoverà fino alla volta di Rionero, attraverso un sentiero adatto agli esperti del trekking.

L’ottava tappa del nostro cammino parte e si conclude ad Accettura, cittadina famosa per il suo Maggio. Da qui ci si inoltra nel suggestivo percorso naturalistico che, attraverso il maestoso bosco di Gallipoli Cognato, tra arbusti solenni e delicate orchidee, può regalare il magico incontro con la preziosa cicogna nera, specie protetta in via d’estinzione, simbolo del Parco.

La settima tappa ci porta nei luoghi del Parco Naturale Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane e il punto di partenza sarà Castelmezzano. Borgo tra i più belli d’Italia incastonato tra le Dolomiti Lucane, famoso anche per l’adrenalinico Volo dell’Angelo, ci si muoverà da qui per raggiungere l’altro paese simbolo del parco: Pietrapertosa.

Viggiano domina tutta l’Alta Val D’Agri, città dell’arpa, sede del più grande impianto  di estrazioni di idrocarburi in Europa, è anche il simbolo della religiosità territoriale, che custodisce e protegge in sè, la Madonna Nera, patrona della regione, amata e venerata da tutto il popolo lucano cristiano. Sarà da qui che si partirà alla volta di Marsicovetere, dove si concluderà la nostra esperienza nei territori del Parco Nazionale Appennino Val D’Agri Lagonegrese.

Dall’imponente castello normanno di Moliterno, dopo una notte di sosta, si ricomincia il nostro cammino, passando per Sarconi e la famosa area archeologica di Grumentum, fino ad arrivare a  Viggiano.

Il percorso di questa quinta tappa, si presenta anche qui con sentieri particolarmente impervi, adatto a chi ha un buon allenamento.

Una volta giunti sulla cima del Monte Sirino, dopo una notte di riposo, ci si prepara ad affrontare la discesa fino al raggiungimento di Moliterno, dove si concluderà la quarta tappa del nostro cammino.

Per via della tipologia del percorso, con sentieri difficilmente percorribili, anche questa tappa è consigliata ad un gruppo di persone esperte.

Percorso escursionistico intermedio. Sentieri prevalentemente accessibili. Buon allenamento richiesto.