Il Presepe vivente nei Sassi di Matera
Matera
Chiesa ipogea del Santo Spirito
Matera
Risale al IX secolo e intorno alla fine dell’Ottocento è stata coperta insieme a tutta l’area del fondaco di mezzo.
Oggi la chiesa è parte degli ambienti ipogei sottostanti Piazza Vittorio Veneto e, riportata alla luce nel 1993, costituisce una via di accesso al Sasso Barisano.
Ben poco resta della struttura originaria, nell’interno a tre navate, si ammirano affreschi non ben conservati, ma è ancora leggibile quello duecentesco raffigurante Santa Sofia.
Convicinio di Sant'Antonio
Matera
Il Convicinio di Sant’Antonio ha sede nel rione Casalnuovo, nello splendido scenario del Sasso Caveoso, ed è un particolare esempio di complesso rupestre (XII-XIII sec).
Il Convicinio di Sant’Antonio raggruppa le quattro antiche chiese di San Primo, Sant’Egidio (o dell’Annunziata), San Donato e Sant’Antonio Abate (XII/XIII sec), collegate da un ampio cortile cui si accede attraversando un portale con arco ogivale.
Ogni chiesa nei secoli ha subito continue modifiche e tutte conservano le tracce delle loro diverse destinazioni d’uso, dal momento che tra la fine dei Seicento e gli inizi dell’Ottocento non ebbero più funzione di luoghi sacri.
Ciascuna, però, al proprio interno custodisce numerosi e interessanti affreschi di carattere religioso. Subito dopo l’arco d’ingresso si può ammirare la chiesa di San Primo, con una struttura molto semplice articolata in due piccole cappelle.
Da questa si accede alla cripta di Sant’Eligio, che conserva ancora l’aula in cui si accoglievano i fedeli e il presbiterio riservato al celebrante. Molto bello è uno degli affreschi conservati e raffigurante il Cristo pantocratore (XIV sec).
La cripta di San Donato, poi, ha una struttura a pianta quadrata e volte che, abbellite da elementi decorativi, definiscono gli spazi liturgici. Seppur con difficoltà è anche leggibile parte del complesso pittorico che decorava le pareti. Si riescono ad ammirare un volto di San Donato, un’immagine di san Leonardo con abito monacale e alcune scene di carattere religioso realizzate nel Seicento.
Il Convicinio di Sant’Antonio comprende inoltre la cappella di Sant’Antonio Abate che presenta poi una pianta rettangolare divisa in tre navate absidate ed è possibile ammirare anche alcuni affreschi, come un ritratto di Sant’Antonio Abate e uno di San Sebastiano (XV sec).
Chiesa di Santa Maria de Armenis
Matera
Quello della chiesa di Santa Maria de Armenis a Matera è uno splendido esempio di struttura rupestre che rappresenta ciò che resta di un altro insediamento benedettino a Matera.
In stile tardo romanico, la facciata della chiesa di Santa Maria de Armenis a Matera è sormontata da una serie di archetti ciechi su lesene, mentre sull’architrave della porta d’ingresso presenta l’epigrafe di “Santa Maria de Armenis” da cui prende il nome.
All’interno della chiesa, semplice, con colonne a capitello trapezoidale, si distinguono ampi vani quadrangolari mentre sulle pareti si sussegue una sequenza di affreschi purtroppo non ben conservati. Attualmente la chiesa di Santa Maria de Armenis ospita interessanti manifestazioni culturali.
Chiesa di Santa Lucia al Piano
Matera
La chiesa di Santa Lucia al Piano di Matera è una delle numerose chiese presenti in questa località. Si distingue dalle altre per i semplici ma interessanti elementi decorativi.
Alla chiesa di Santa Lucia al Piano di Matera si accede attraverso una scalinata di recente restauro, quindi l’impatto con la facciata è immediato. Suddivisa in due parti da un cornicione marcapiano, nella parte superiore presenta una vetrata abbellita da un arco mistilineo che richiama l’estremità della facciata stessa.
Nella parte inferiore della facciata della chiesa, a sovrastare il portale è una nicchia che ospita una statua raffigurante San Benedetto. Si lascia ammirare per la semplicità della decorazione anche il campanile, che riprende i motivi della facciata.
L’interno è a navata unica, abbellito da altari e opere di notevole valore artistico. Nonostante la definitiva chiusura del monastero annesso alla chiesa (1938) in essa continuano ad essere celebrate le funzioni liturgiche.
Chiesa di Materdomini
Matera
La chiesa di Materdomini di Matera è molto graziosa e sorge proprio a sinistra dei tre archi che offrono un affaccio sui Sassi da Piazza Vittorio Veneto.
Secondo fonti locali, l’edificazione della chiesa di Materdomini di Matera risale al 1680 commissionata da Silvio Zurla, commendatore dei Cavalieri di Malta.
Una statua della Madonna con Bambino decora, in rilievo, la parte superiore del portale, mentre la facciata presenta un loggiato su cui sorge un campanile, con al di sotto lo stemma dei Cavalieri di Malta e quello della famiglia Zurla.
Un solo e accogliente spazio caratterizza l’interno, di cui si possono ammirare l’altare maggiore, dedicato all’Annunziata, e le statue in pietra policroma dell’Arcangelo Gabriele e della Madonna.
Chiesa del Purgatorio
Matera
Chi approda a Matera non può non far visita alla chiesa del Purgatorio di Matera, originale esempio di architettura sacra, unico nel suo genere in città, per la forma convessa della sua facciata in stile tardo-barocco.
Nel panorama artistico di Matera la chiesa del Purgatorio di Matera (1726/1747) spicca per la sua particolarità all’interno e all’esterno. I temi della morte e della vita eterna sono richiamati nel portale e nella facciata.
Splendida, nella parte superiore, è la nicchia che ospita una statua della Madonna con Bambino decorata da angeli e altri elementi, altrettanto meritevole di nota è anche il portale principale con decorazioni di forte impatto.
Bellissimo è anche l’interno, per la pianta circolare definita da quattro coppie di colonne su cui è stata realizzata una cupola lignea decorata con le riproduzioni dei quattro evangelisti e dei padri della chiesa. Particolari sono anche il settecentesco organo e il pulpito ligneo.
Piazzetta Pascoli
Matera
Piazzetta Pascoli a Matera è un vero e proprio balcone da cui è possibile ammirare alcuni degli scorci più suggestivi e romantici dei Sassi.
Situata a sinistra del seicentesco Palazzo Lanfranchi, Piazzetta Pascoli prende il nome dal poeta italiano Giovanni Pascoli, che qui a Matera, tra il 1882 e il 1884, ha dato inizio alla sua carriera di insegnante di latino e greco.
La piazza è il posto ideale da cui godere di una delle più belle viste sui Sassi che, di sera, puntellati di luci, assumono un fascino senza eguali regalando ai visitatori rare emozioni. Dal belvedere, infatti, si può ammirare la Civita con la Cattedrale di Matera e il Sasso Caveoso.
Proprio nel cuore di Piazzetta Pascoli è stata esposta la Goccia dello scultore giapponese Kengiro Azuma, un’opera bronzea alta più di tre metri, simbolo di semplicità, preziosità e, al tempo stesso, della potenza che può contenere una goccia d’acqua, uno degli elementi fondanti del territorio della Basilicata con cui, infatti, la regione si è presentata ad Expo 2015.
Piazza Vittorio Veneto
Matera
Quando si entra in Piazza Vittorio Veneto a Matera ci si sente subito parte di essa, della sua vivacità e della gente che la vive quotidianamente.
Festosa e movimentata in ogni momento del giorno, Piazza Vittorio Veneto è considerata il centro della città, luogo di incontro e di passeggio, spesso attraversata da mercatini e animata da ritrattisti in un’atmosfera briosa.
Da qui si può partire per scoprire la suggestiva Città dei Sassi e, spingendosi verso l’interno, si può godere dello splendido panorama del Rione Barisano. Sempre da Piazza Vittorio Veneto si può dare inizio anche ad un percorso sotterraneo scavato nella roccia, noto come Palombaro, ovvero un insieme di grandi strutture e di sistemi idraulici utilizzati per la raccolta delle acque piovane, risultando essere il serbatoio idrico più grande della città.
Su Piazza Vittorio Veneto, inoltre, si affacciano lo storico Palazzo dell’Annunziata e la chiesa di San Domenico, con l’annesso Convento dei Padri Predicatori, oggi sede della Prefettura di Matera.
Piazza del Sedile
Matera
In origine era Piazza Maggiore. Nel XIV secolo, circondata da botteghe e osterie, vi si allestiva il mercato.
Gli interventi che si sono susseguiti negli anni a venire, hanno fatto sì che Piazza del Sedile a Matera, ospitasse alcuni uffici, tra cui il Palazzo Municipale detto anche del “sedile”, da cui poi è derivato l’attuale nome.
Piazza del Sedile è certamente uno dei luoghi più vitali della città di Matera, dove non è raro, passeggiando, essere totalmente rapiti da un’atmosfera intima e rara, al punto da volersi fermare ad ascoltare il susseguirsi di note e melodie provenienti dalle aule del Conservatorio Statale di Musica “Egidio Romualdo Duni”.
Sulla piazza, infatti, si affaccia proprio il Palazzo del Sedile in cui ha sede il centro musicale.