Palazzo dell'Annunziata
Matera
Palazzo del Sedile
Matera
Palombaro
Matera
Il Palombaro a Matera si trova sotto Piazza Vittorio Veneto, principale luogo d’incontro della città, una vecchia e grande cisterna ancora visibile.
C’è un mondo sotterraneo a Matera, in quella parte della città che si sviluppa per tutta Piazza Vittorio Veneto fino al Convento dell’Annunziata. Qui si trovano cisterne, abitazioni, botteghe e il cosiddetto Palombaro, la più grande riserva idrica dell’antica città, una delle diverse sfumature e ricchezze di un passato ancora visibile.
Il profondo pozzo conferisce ulteriore mistero e suggestione alla splendida Capitale Europea della Cultura per il 2019, perché esso era parte del sistema idrico messo in piedi nella prima metà dell’Ottocento per far fronte ai bisogni della popolazione che abitavano l’area del cosiddetto “Piano”.
Nei rioni Sassi, la realizzazione dell’acquedotto (1926), noto come Palombaro a Matera, e altri interventi hanno ostacolato il sistema di raccolta e smaltimento dell’acqua rendendolo totalmente inutilizzabile.
Artigianato a Matera
Matera
L’artigianato locale materano si svela anche passeggiando tra i Sassi, alla ricerca di un ricordo della città tra le tante e graziose botteghe artigiane di legno, tufo e argilla si ode uno strano suono …
Tra gli antichi rioni capita spesso che rimbombi il dolce e misterioso suono del “cucù”, simbolo dell’artigianato locale materano, un fischietto in terracotta policroma stilizzato, che ha la forma di un gallo.
Si tratta di un piccolo “capolavoro” realizzato e decorato dai maestri artigiani locali, i quali con le loro mani sapienti si sono tramandati, e continuano a tramandarsi da generazioni, questa arte e i suoi antichi segreti.
Molto noti, e tra i souvenir preferiti dai turisti che desiderano portar via una simbolo della città, sono anche i fischietti più semplici proposti in terracotta pura e senza colorazione, ma ugualmente originali.
Ciascuno è un oggetto a sé, nel senso che la lavorazione a mano li rende esclusivi e sempre diversi tra loro.
Chiesa rupestre San Giovanni in Monterrone
Matera
Chiesa rupestre Santa Maria De Idris
La chiesa rupestre di Santa Maria de Idris presenta una pianta irregolare ed è caratterizzata da due parti distinte, l’una costruita, l’altra scavata, mentre la facciata, in tufo, fu ricostruita nel Quattrocento in seguito ad un crollo.Leggere di più