A passeggio per le vie del centro storico di Tricarico, ci si imbatte in una via da un nome inconfondibile: Via Rocco Scotellaro. questa la strada in cui si trova la casa che ha visto venire alla luce l’illustre sindaco poeta e meridionalista, su cui una targa commemorativa lo ricorda così: “Rocco Scotellaro: sindaco socialista di Tricarico – poeta della libertà contadina”.

Tricarico, infatti, non ha mai scordato il suo generoso figlio e di lui se ne respira la presenza in ogni angolo e in ogni vicolo del paese, i versi delle sue poesie accompagnano la quotidianità di quanti si trovano a passare per quelle strade ricche di storia e di un passato di lotta e rivolta meridionalista. Il paese vuole celebrare e non vuole che ci si dimentichi mai di colui che ha vissuto in prima persona la vicenda dell’occupazione delle terre e la questione meridionale.

Diverse le targhe commemorative che adornano con i versi delle opere di Scotellaro il centro storico, perciò in via Vico Tapera, proprio di fronte la sua abitazione, si potrà trovare la targa con su scritta l’omonima poesia “Vico Tapera”, oppure, continuando il cammino sulle tracce del poeta, si troverà una targa lignea con su incisa la poesia : “Fra me e te”. In piazza Garibaldi, invece, è presente una targa commemorativa apposta nel quarantennale della sua scomparsa, con i versi della poesia “È fatto giorno”: È fatto giorno, siamo entrati in giuoco anche noi, con i panni e le scarpe e le facce che avevamo.

Nel dicembre del 1953, a soli trent’anni, scompare Rocco Scotellaro. Sepolto insieme ai suoi genitori e suo fratello Nicola nel cimitero di Tricarico, gli sarà dedicata la costruzione di un monumento funebre, su richiesta dell’amico Carlo Levi, su cui sono state incisi i versi finali della poesia “Sempre nuova è l’alba”:

«Ma nei sentieri non si torna indietro.
Altre ali fuggiranno/dalle paglie della cova,
perché lungo il perire dei tempi
l’alba è nuova, è nuova».

Nel 2003, in occasione del cinquantenario dalla scomparsa del politico poeta, viene fondato nell’ex-convento di San Francesco a Tricarico, Il Centro di Documentazione Rocco Scotellaro e la Basilicata del Secondo Dopoguerra, in cui è preziosamente custodita gran parte della sua documentazione e delle sue opere sul meridionalismo. Il Centro è molto attivo nell’ambito della ricerca storica e letteraria e promuove anche convegni, mostre e pubblicazioni, in collaborazione con Università e Istituti culturali italiani, al fine di sollecitare il dibattito sul Mezzogiorno d’Italia.