basilicata_coastIl movie-tour descritto sulla pubblicazione APT “Ciak si Viaggia”, si ispira al film “Basilicata coast to coast”, il successo del regista lucano Rocco Papaleo che oggi si è trasformato in un percorso turistico da realizzare in vari modi. C’è chi lo ha già fatto a piedi, in moto, in bici ecc, alla scoperta dei due mari di Basilicata e dei tanti borghi e paesaggi che possono essere visitati lungo il percorso.

 

Maratea, la perla blu affacciata sul Tirreno, è il luogo da cui gli intrepidi scarrozzanti partono per l’avventuroso viaggio. I vicoli del centro storico, la località di Acquafredda, il Castello, l’imponente statua del Redentore e la strada provinciale per Trecchina, con i suoi scorci mozzafiato, imperano sullo sfondo del loro pellegrinaggio. Il road movie parte da qui. E partire è la meta.
Nel loro cammino si susseguono scenari da favola e la macchina da presa che ne documenta il percorso scandaglia la natura selvaggia della regione dai due nomi. Mari, montagne, calanchi e grandi bacini d’acqua, come la diga del Pertusillo, sono la scenografia naturale del loro viaggio strampalato. Tra le tappe, Lauria, paese natale dell’attore regista Papaleo, Latronico, paese noto per le acque termali, e Tramutola, dove l’allegria e la leggerezza di spirito contagiano le piazze e le belle donne che le animano. In accampamenti di fortuna, sotto cieli stellati, nascono amori che il destino ha segnato. Sospesi tra due mari gli svalvolati musicisti, SCENA BASILICATA COAST TO COAST GIRATA A LAURIAribattezzati “Le pale eoliche”, attraversano sentieri impervi, giungono in paesini arroccati e territori rurali, vivendo un’esperienza esistenziale che culmina ad Aliano, il paese di confino del grande poeta, scrittore e pittore, Carlo Levi è qui che con il celebre Aglianico del Vulture, entrato nell’olimpo dei vini europei con la DOCG, i picareschi musicisti levano un brindisi in onore di Gianmaria Volontè che, nell’anno 1979, interpretò proprio Carlo Levi nel film “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi. Passando per Craco, la città fantasma, dove “la modernità è stata sconfitta”, e puntando verso la costa Jonica, i quattro sognatori si smarriscono tardando il loro arrivo a “Scanzonissima”, il festival della canzone ospitato a Scanzano Jonico, nota località balneare dell’antica Magna Grecia, vicina a Policoro e Nova Siri.