Basilicata Archeologica | Teaser

Sei episodi di sei minuti per raccontare altrettanti siti archeologici lucani immersi nel verde.
L’esplorazione delle sei aree vede Dino Paradiso nei panni di narratore d’eccezione.

Un viaggio nei secoli che parte dalla Costa Ionica, passando da Matera per attraversare le Piccole Dolomiti lucane e il potentino fino a raggiungere l’area del Vulture.

  • Cugno dei Vagni – Nova Siri | Basilicata Archeologica
  • Il santuario della dea Mefite – Vaglio Basilicata | Basilicata Archeologica
  • Il villaggio trincerato – Matera | Basilicata Archeologica
  • Le catacombe ebraiche – Venosa | Basilicata Archeologica
  • Le Tavole Palatine – Metaponto | Basilicata Archeologica
  • Il calendario di pietra – Monte Croccia | Basilicata Archeologica

Siti archeologici

La villa romana di Cugno dei Vagni. Una delle ville romane più imponenti rinvenute in Basilicata è sicuramente il complesso di Cugno dei Vagni nel territorio di Nova Siri, sulla costa ionica, in provincia di Matera. Si tratta di un grande edificio che comprendeva oltre alla parte residenziale gli ambienti termali pavimentati a mosaico e alcune fontane

Il santuario di Rossano di Vaglio nel territorio di Vaglio in provincia di Potenza è noto per essere il principale centro religioso e culturale dei Lucani, una popolazione bellicosa che si stabilì nel territorio montuoso della regione Basilicata alla fine del V sec. a.C. Il santuario sorge in una foresta di querce, nei pressi di una sorgente d’acqua ancora attiva, all’incrocio di una rete di tratturi, e a soli cinque chilometri dai resti dell’antica città lucana di Serra di Vaglio.

Il villaggio trincerato neolitico di Murgia Timone nel parco della Murgia materana nel territorio di Matera è un villaggio preistorico cinto da un fossato difensivo scavato nella roccia per difendere gli animali del villaggio dall’assalto di animali feroci come i lupi. Oltre al fossato ci rimangono i buchi di forma circolare in cui erano alloggiati i pali di legno che reggevano i tetti della capanne.

Le catacombe ebraiche scavate nei pressi della collina della Maddalena, nel territorio di Venosa in provincia di Potenza, sono un patrimonio culturale tra i più importanti della regione. Si tratta di un complesso di gallerie ricavate nella roccia, cunicoli sotterranei da cui si diramano una serie di piccoli vani laterali che ospitano più sepolcri riferibili alla cultura ebraica.

Le Tavole Palatine a Metaponto nel territorio di Bernalda in provincia di Matera sono un tempio greco extraurbano intitolato ad Hera che sorgeva in prossimità di una fattoria greca nei pressi del fiume Bradano che segnava il confine tra il territorio di Metaponto e di Taranto a ridosso di un’importante arteria di comunicazione rappresentata oggi dalla SS. 106 ionica di cui ci rimangono alcune colonne in stile dorico.

Nella riserva naturale antropologica Monte Croccia, nel territorio di Oliveto Lucano, in provincia di Matera, in mezzo alla foresta di Gallipoli Cognato si trovano un sito mesolitico, un antico centro fortificato con tre mura di cinta di cui quelle meglio conservate difendono l’acropoli dell’abitato, e un gruppo di massi erratici che lasciano passare il sole durante il solstizio d’inverno e che potrebbero essere stati utilizzati come un calendario di pietra nell’età del bronzo.

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