Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”
L’importante documentazione archeologica rinvenuta nel comprensorio del Vulture-Melfese è custodita all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Melfi che ha sede nelle restaurate sale del castello normanno-svevo.
Disposto su due piani, il museo presenta raffinate ceramiche daunie a decorazione geometrica che compongono corredi funerari di VII-III sec. a.C. con armature in bronzo, ornamenti in argento, oro, ambra e vasi in bronzo di produzione greca ed etrusca.
Rinvenuti nel territorio di Lavello e appartenenti alla fase di IV-III sec. a.C. sono le ceramiche magno greche a figure rosse e i monumentali vasi a decorazione policroma con figure applicate di produzione canosina.
In una sala a piano terra è conservato lo straordinario sarcofago di Rapolla (II sec. d.C.) in marmo con decorazione a rilievo, riferibile a botteghe dell’Asia minore.
Lungo il percorso sono visitabili le Sale Doria, con alcuni arredi originali del XVIII sec. e tele secentesche.
Museo Archeologico Nazionale del Melfese “Massimo Pallottino”