Villa Romana di Barricelle
La Villa Romana di Marsicovetere, situata nella frazione di Barricelle, è una villa rustica appartenuta alla potente famiglia lucana dei Bruttii Praesentes. La scoperta è avvenuta nel 2006 nell’ambito dei lavori per la costruzione di un oleodotto Eni, questa villa di oltre 1700 mq fu nel II secolo la residenza dell’imperatrice Bruzia Crispina, moglie dell’imperatore Commodo nel 178 d. C., appartenente appunto alla famiglia Bruttii Praesentes.
La struttura era situata ai piedi del monte Volturino lungo le sponde del torrente Molinara, affluente dell’Agri, in una posizione assolutamente strategica perchè vicina alla via Herculia importante snodo di collegamenti, lungo l’asse viario di collegamento Venusia – Potentia – Grumentum. La struttura originaria, di notevoli dimensioni, apparteneva al modello di villa rustica residenziale, ed era divisa sostanzialmente in tre parti:
- una parte produttiva – “pars fructuaria” – riservata agli impianti produttivi, in particolare per la lavorazione dei prodotti dell’agricoltura (grano, olive, uva) e per la produzione di lana;
- una “pars rustica” destinata al personale di servizio nella zona nord-orientale;
- una parte residenziale – “pars urbana” – abitata invece dai proprietari, che vi si recavano per trascorrere il tempo libero, molto ampia e riccamente decorata.
La villa fu utilizzata per un lungo lasso di tempo compreso fra il II sec a.C. e il VII sec. d.C .
Durante le fasi di scavo sono venuti alla luce numerosi reperti archeologici, come oggetti di uso quotidiano, oggetti legati alla sfera lavorativa e funeraria. Particolarmente significative sono 12 tegole bollate, un signaculum (sigillo) in bronzo, un’epigrafe funeraria e un anulus signatorius (un anello con la funzione di timbro per la cera che sigillava i documenti).