La Sacra rappresentazione di Ripacandida
La Sacra rappresentazione di Ripacandida è la più recente nell’area del Vulture-Melfese e apre il ciclo dei riti delle Sacre Rappresentazioni Lucane della Passione di Cristo. La Via Crucis, che di solito si svolge la Domenica delle Palme, coinvolge circa cento personaggi che partecipano al corteo.
Gli abiti dei personaggi sono scelti con attenzione e riproducono fedelmente i costumi del tempo, i luoghi e le strade del percorso sono funzionali alla riproduzione della Via Crucis e la rendono suggestiva e toccante. Vengono riproposte le fasi più importanti della Passione, durante le tre cadute si vive una forte emozione grazie all’interpretazione dei personaggi che si lasciano andare a forme di devozione commovente e immedesimandosi totalmente nel proprio ruolo.
Tra i personaggi più interessanti, oltre al Cristo con la croce, ci sono il Moro e il Moretto, il duro Centurione, la Zingara che ad ogni caduta irride il Cristo gettando ceci e confetti in segno di disprezzo e di gioia per quello che sta vivendo. La Madonna scalza e sofferente si appoggia a San Giovanni per l’intero percorso, il suo incedere sofferente è segnato dal dolore.
Tra le tradizioni pasquali di Ripacandida ricordiamo il Pane di Pasqua, in dialetto locale Scarceggh. L’impasto del pane a treccia ha la forma di un cono, dove alla sommità viene posto un uovo che si cucina insieme all’impasto nel forno. Viene decorato con una croce fatta della stessa pasta.