La Sacra rappresentazione di Venosa
Il venerdì santo, in Piazza Giovanni de Mata a Venosa va in scena l’ultima cena con l’allestimento del tavolo e delle sedie riprodotti sullo stile del tempo. Un centinaio di figuranti compongono il corteo che incede verso la Villa comunale o nei pressi della Fontana Angioina, dove, sotto gli occhi della folla, Gesù viene catturato.
Tutto si sposta poi in piazza Castello per il processo presieduto dal sommo sacerdote Caifa che fa arrestare il Maestro, il quale, legato e malmenato alla domanda: “Sei tu il Messia, il Figlio di Dio?”, rivela: “Tu l’hai detto”.
L’atmosfera si carica di enfasi quando Pietro rinnega Gesù, sul bastione del Castello Pirro del Balzo, qui è ambientata anche la scena della fustigazione”.
Dopo il processo, il corteo attraversa il corso della città, fino a Piazza Orazio dove avviene l’incontro tra Gesù e la Madonna, e poi con le pie donne davanti alla Cattedrale. La processione torna verso Piazza Castello per la Crocifissione, qui, con artifizi scenografici, è riprodotta la scena della Resurrezione. Nel buio la sua immagine riflette il senso del suo sacrificio per noi.