Chiesa rupestre San Giovanni in Monterrone
Alla chiesa di San Giovanni in Monterrone a Matera si accede attraverso un cunicolo, a sinistra dell’altare della chiesa rupestre Santa Maria de Idris. In base a studi e ricerche archeologiche, oltre alla datazione degli affreschi, l’impianto originario della chiesa risale a un periodo compreso tra XII e XIII secolo.
Proprio la creazione di quello stretto corridoio che collega le due chiese è la causa della distruzione quasi totale di alcuni degli affreschi, solo in parte ancora visibili sul muro sinistro della navata e su alcune pietre della zona presbiterale.
Accedendo da Santa Maria de Idris, sulla sinistra, lo sguardo è rapito dall’affresco di Cristo Pantocratore (XII sec.), a destra, all’interno di una nicchia, si succedono le immagini dell’Arcangelo Michele e di san Nicola vescovo (XIII sec.).
In una cavità nell’ambiente principale della chiesa, si lasciano ammirare i dipinti di san Giacomo Maggiore e san Pietro Apostolo (XIII sec.).
Puntando poi gli occhi all’ingresso principale della chiesa di San Giovanni in Monterrone di Matera, sulla destra sono raffigurati i santi Giovanni Battista ed Evangelista, sulla sinistra, altre immagini, tutte del XIII secolo, ritraggono san Girolamo, il volto di sant’Andrea e parte di una Madonna con il Bambino.