Potenza, le porte medioevali
Le porte medievali di Potenza rappresentano un varco sul passato con i piedi ben saldi nel presente. Oggi se ne possono ammirare sol tre delle sei originarie.
Porta San Giovanni, porta San Gerardo e porta San Luca, sono i principali accessi al centro storico ancora visibili, mentre tra le porte medievali di Potenza sono andate distrutte, in seguito alla modernizzazione del nucleo urbano e dei vari terremoti che hanno colpito la città, porta Salza, porta Amendola e porta Trinità.
Caratterizzata da un arco a tutto sesto attraversato da una rampa a gradoni, con le luci della sera Porta San Giovanni è uno degli angoli più suggestivi della città, alle spalle di via Pretoria.
Come porta San Giovanni, anche Porta San Gerardo è stata edificata in età normanna (XI-XII sec.) e sorge nei pressi dell’omonima cattedrale tra il palazzo del Vescovado e il palazzo Scafarelli (XI-XII secc). Il passaggio è caratterizzato da una volta a botte a sesto ribassato e sormontato da una piccola finestra, mentre all’esterno è visibile una struttura a blocchi del contrafforte.
Porta San Luca invece prende il nome dal convento delle Chiariste di san Luca, oggi sede della Caserma dei Carabinieri, e affaccia su via Manhes. Dell’antico passaggio è rimasto un arco a tutto sesto ai cui lati sono visibili i conci di pietra calcarea e parte del paramento murario in pietra.
Sebbene sia una delle tre porte non più esistenti Porta Salza ha lasciato il nome al borgo in cui sorgeva, oggi come allora, delimitato da casupole e botteghe.