Potenza, il patrimonio religioso
Visitare le chiese di Potenza è come varcare la soglia del suo passato in cui si sono avvicendati eventi cruciali ancora impressi nelle tele e negli ornamenti che esse conservano.
Nel centro storico della città sorgono alcune tra le più belle chiese di Potenza, per la struttura e il patrimonio storico artistico che le impreziosiscono: dalla cattedrale di san Gerardo, patrono della città, alla duecentesca chiesa di San Francesco, posta all’angolo di Piazza Mario Pagano, fino alla splendida chiesa di San Michele Arcangelo, bell’esempio di arte romanica da ammirare in via Rosica, una traversa di via Pretoria.
Sul corso principale in uno dei caratteristici vicoletti, ci si imbatte nella graziosa cappella del Beato Bonaventura, ambientata proprio nella piccola casa in cui nacque il sacerdote francescano beatificato nel 1775. Puntando verso porta Salza, uno degli antichi accessi alla città non più visibili, prima di raggiungere l’antica chiesetta di Santa Lucia, si riconosce la chiesa della Trinità, oggi chiusa al culto.
In piazza Matteotti, sopra il Muraglione, cinta di difesa della città, sorge l’Edicola di San Gerardo, simbolo di gratitudine del popolo potentino verso il suo patrono, per la protezione assicurata a Potenza durante i moti rivoluzionari per l’unità d’Italia.
Spostandosi di poco dal centro storico, in uno dei quartieri più antichi della città, tra le chiese di Potenza si può ammirare quella di San Rocco, e di qui, procedendo lungo la via Cavour, si raggiunge un’altra chiesa storica, quella di Santa Maria del Sepolcro, in stile gotico catalano.