L’Orso e il Carnevale di Teana

Teana

Il Carnevale di Teana è improvvisazione, istinto, curiosità. Si tratta di uno dei più noti e seguiti in terra lucana, i cui protagonisti principali sono l’Orso e il Carnevale ed proprio nei confronti di quest’ultimo che il sabato che precede il Martedì Grasso, è ambientato il processo, ovvero la parodia della “Passione di Gesù”.

Un folto corteo di maschere, fin dalle prime ore del mattino, sfila nel bosco vicino al paese, dove si incontrano i personaggi più caratteristici: la sposa e lo sposo vestiti di tutto punto, quattro carabinieri rigorosamente in divisa, un prete, un giudice e due medici.

Nessuno parla per non essere riconosciuto, l’unico a pronunciare una parola, sempre la stessa, ossia salsiccia, è u’ Pezzente, mendicante che cammina sostenuto da un bastone e che racimola denari e cibo in una sacca di juta.

In occasione del Carnevale di Teana, tutta vestita di nero ecco Quaremma, pazzamente innamorata di Carnevale, suo marito, un povero contadino ormai perso nei fumi dell’alcol, trascinato, barcollante, da due carabinieri.

Tra le maschere si distingue anche l’Orso, figura selvaggia dall’andatura minacciosa. Questo strano ma vivace corteo si spinge fin nel centro storico tra balli e canti in dialetto, finché non si assiste alla fucilazione del “Carnuluvar”.

 

 

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